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FAQ

Quante assenze posso fare?

Il tetto massimo di assenze ammesso dalla normativa vigente è stabilito al 25% del monteore annuale, quindi 245 ore nel Biennio e 263 ore nel Triennio.
L’Alunno/a che superi tale tetto non è ammesso allo scrutinio finale e deve ripetere l’anno, a meno che non possa motivare tali assenze con particolari motivi di salute o altro, debitamente documentati.

Ti raccomandiamo comunque una frequenza assidua e regolare.

Cos'è lo sportello di ascolto psicologico?

Lo sportello di ascolto psicologico rappresenta un luogo dove è possibile confrontarsi con un professionista (psicologo) per essere aiutati ad affrontare situazioni problematiche prima che il disagio assuma proporzioni preoccupanti.
Lo sportello di ascolto si colloca quindi in un’ottica di prevenzione dei problemi attraverso l’individuazione precoce della difficoltà e la mobilitazione delle risorse personali e di contesto.

A chi è rivolto? Il servizio è a disposizione di tutti gli studenti e dei loro Genitori.
Per gli Alunni minorenni è richiesta l’autorizzazione scritta di entrambi i Genitori.

Perché lo psicologo? La figura dello psicologo all’interno dell’ambiente scolastico può rappresentare una “risorsa diversa” che il ragazzo e i genitori hanno a disposizione per confrontarsi col proprio malessere o le proprie difficoltà.
Spesso le persone trovano più facile rivolgersi allo psicologo, rispetto ad altre persone, per due aspetti che gli sono caratteristici:
• essere un adulto “estraneo”: il ragazzo e, in misura minore, l’adulto sono a volte preoccupati del giudizio che le persone affettivamente vicine hanno nei loro confronti. Per questo motivo, nel momento di maggior difficoltà, spesso trovano più facile rivolgersi ad una persona non conosciuta e quindi meno coinvolta;
• essere un adulto “competente”: lo psicologo è generalmente riconosciuto come figura “esperta” nei problemi personali e di relazione. Il segreto professionale, che vincola lo psicologo a non diffondere ciò che gli viene raccontato, inoltre, garantisce all’adolescente e all’adulto che la propria intimità verrà tutelata.

Quali tipi di problematiche possono essere affrontate?
• Motivazione allo studio
• Problemi relativi alle dinamiche di classe
• Problemi relativi al rapporto con i docenti /i compagni o alla fruizione delle risorse della scuola
• Problemi relazionali e di socializzazione
• Problemi familiari
• Disturbi nella relazione con il corpo
• Problemi connessi alla sfera affettiva

A chi è affidato?
Lo sportello d’ascolto psicologico è affidato alla dott.ssa Wilma Mauri, psicologa scolastica.

Come si prende appuntamento?
gli appuntamenti potranno essere richiesti direttamente alla psicologa scrivendo una mail all’indirizzo:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
verrà poi fornito un link attraverso cui accedere alla piattaforma Meet e effettuare il colloquio nel giorno e nell’orario concordati.

Costi
I colloqui sono gratuiti per gli studenti; ai Genitori verrà richiesto il pagamento (con emissione di regolare fattura).

REGOLAMENTO DISCIPLINARE

Il presente Regolamento di Disciplina, previsto dall’art. 4 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 24 giugno 1998, n. 249; DPR 21 novembre 2017, n. 235), ad esso si ispira nelle sue linee generali, con le particolarità consentite dalla parità scolastica e definite nel Regolamento degli studenti interno all’Istituto. Per l’anno scolastico 2020-2021, tale regolamento è integrato sulla base delle normative per il contenimento dell’epidemia Covid-19. E’ emanato dal Direttore di plesso, sentiti il Preside della Scuola secondaria di secondo grado dell’Istituto.

ARTICOLO 1. PRINCIPI GENERALI

1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e ad instaurare rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Per l’anno scolastico 2020-2021 i provvedimenti seguono anche la finalità di tutelare la salute propria ed altrui nel rispetto delle normative sanitarie.
2. Gli studenti sono invitati a tenere un contegno serio e dignitoso, di rispetto e di stima con tutti, Docenti, Personale non docente, Religiose, compagni, in ogni circostanza.
3. La responsabilità disciplinare è personale e nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza prima essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni.
4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinione correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità e dei principi religiosi ed educativi cui si ispira l’Istituto.
5. Le sanzioni sono sempre proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate – per quanto possibile – al principio di riparazione del danno e di correzione del comportamento. Esse tengono conto della situazione personale e delle ragioni esposte dallo studente.
6. Il regolamento ha valore anche nella didattica a distanza, per quegli aspetti che si prestano ad essere disciplinati in tale situazione.

ARTICOLO 2. MANCANZE E SANZIONI DISCIPLINARI

Si individuano di seguito i comportamenti che configurano le mancanze disciplinari più ricorrenti con l’indicazione delle relative sanzioni e dell’organo competente ad irrogarle.  
Gli stessi provvedimenti sono applicabili anche ad infrazioni commesse durante i viaggi di istruzione, uscite didattiche, stages ed altre attività collegate alla vita della scuola, nonché la didattica a distanza.
Per eventuali comportamenti non compresi nell’elenco, si procederà per analogia, applicando la sanzione prevista per il caso più simile.
In caso di reiterazione di infrazione punibile con la stessa sanzione, verrà inflitta la sanzione di grado superiore, previa convocazione dell’organo disciplinare competente.

INFRAZIONE DISCIPLINAREORGANO COMPETENTESANZIONE
Negligenza nel rispetto dei doveri dello studente.
Docente

Annotazione sul registro

Infrazione disciplinare al Regolamento degli studenti.
Docente

Nota disciplinare

Esprimersi in modo ineducato o aggressivo;
Offendere col linguaggio o col comportamento un compagno.
Docente

Nota disciplinare e obbligo di scuse
nei confronti della persona offesa

Comportamento che sia di ostacolo al regolare svolgimento
dell’attività didattica.
Docente

Nota disciplinare e segnalazione
alla Presidenza

Contravvenire al divieto di fumare.
Preside

Nota disciplinare e ammenda

Usare espressioni blasfeme o gravemente offensive;
Utilizzare in modo non corretto le attrezzature, i sussidi, gli arredi ecc.;
arrecare danno o sottrarre beni della scuola o dei compagni;
Portare a scuola materiale pornografico o oggetti pericolosi per sé o per gli altri;
Falsificare qualunque documento attinente ai rapporti scuola famiglia, anche solo nella firma;
Alterare o danneggiare registri o altri documenti scolastici;
Assenza ingiustificata dalle lezioni;
Comportamenti che possono mettere a repentaglio la salute propria e altrui.

Consiglio di Classe

Nota disciplinare e convocazione della famiglia,
con risarcimento dell’eventuale danno materiale
o
Sospensione da 1 a 3 giorni con convocazione della famiglia

Reiterare un comportamento non rispettoso nei confronti del Preside, dei Professori, del Personale non docente, delle Religiose; Tenere un comportamento o un linguaggio offensivo delle istituzioni, del sentimento religioso, della dignità della persona, della morale o del regolare funzionamento dell’istituzione scolastica; Reiterare un comportamento pericoloso per la salute propria o altrui.
Consiglio di Classe

Sospensione da 3 a 5 giorni con convocazione della famiglia

Colpire o aggredire un compagno.
Consiglio di Classe

Sospensione da 5 a 10 giorni con convocazione della famiglia

Comportamenti che configurano reati o che costituiscono grave pericolo per l’incolumità della persona e della comunità.
Consiglio di Classe

Sospensione superiore ai 15 gg. commisurata alla gravità del reato o del pericolo per la persona che comporta, ai sensi del Prot. MIUR 3602/08, la valutazione di 5 in condotta  
o
Allontanamento definitivo dall’Istituto


ARTICOLO 3. PROCEDIMENTO DISCIPLINARE

3.1. ORGANI DISCIPLINARI

Organi competenti ad irrogare le sanzioni sono:
a)    il singolo Docente;
b)    il Preside;
c)    il Consiglio di Classe;
d)    il Consiglio d’Istituto.
L’organo di grado superiore è sempre competente ad irrogare la sanzione di competenza dell’organo inferiore.

L’organo competente a irrogare sanzioni per le mancanze disciplinari degli Studenti durante le sessioni di esame è la Commissione d’esame.

3.2. PROCEDURA

DOCENTE: Se l’infrazione commessa rientra nella competenza del Docente, questi la può irrogare immediatamente. La sanzione deve essere riportata sul registro di classe e motivata con l’indicazione della natura della infrazione commessa.
PRESIDE: Se l’infrazione rientra nella competenza del Preside, questi provvederà prima a sentire lo studente e poi irrogherà se del caso la sanzione che verrà riportata sul registro di classe con l’indicazione della natura della infrazione commessa.
ORGANO COLLEGIALE: Se l’infrazione rientra nella competenza del Consiglio di Classe, il Preside lo convocherà di norma entro il termine massimo di 5 giorni, invitando, tramite lettera raccomandata o equipollente entro lo stesso termine, lo studente ad esporre le proprie ragioni. Se l’infrazione rientra nelle competenze del Consiglio d’Istituto, questo verrà convocato entro il termine massimo di 5 giorni e lo studente avrà modo di esprimere in tale sede le proprie ragioni.

3.3. PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE

 I provvedimenti disciplinari devono avere forma scritta.
I provvedimenti che comportano sospensione devono essere comunicati alla famiglia prima telefonicamente e successivamente per iscritto, per raccomandata o equipollente. Se del caso sarà cura del Coordinatore di Classe porre in essere un rapporto con lo studente ed i suoi Genitori tale da preparare il rientro dello studente nella comunità scolastica.
Nel caso in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali e la situazione oggettiva rappresentata dalle famiglie o dallo stesso studente, sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, lo studente può essere indirizzato ad iscriversi ad altra scuola.  
Allo studente può essere offerta la possibilità di convertire le sanzioni disciplinari in attività in favore della comunità scolastica. Sarà cura dell’organo che irroga la sanzione, individuare dette attività, tenendo conto della natura dell’infrazione e delle circostanze in cui è stata commessa.

4. IMPUGNAZIONE

Come prevede lo Statuto degli studenti (DPR 24 giugno 1998, n. 249) è ammesso ricorso avverso una sanzione presso l’Organo di Garanzia.
Il ricorso è ammesso in forma scritta entro 15 giorni dalla notifica dell’irrorata sanzione.
L’Organo di Garanzia ha durata annuale ed è costituito all’interno del Consiglio di Istituto.
L’Organo di Garanzia risulta quindi costituito da: Direttore di plesso, Preside, un Docente, un Genitore ed uno Studente.
E’ presieduto dal Direttore di plesso.
Per ciascun membro elettivo dell’Organo di Garanzia deve essere previsto un supplente per il caso di impossibilità e di incompatibilità ed anch’esso ha incarico annuale.