Skip to main content

OFFERTA FORMATIVA

La nostra scuola dell’Infanzia è composta da 5 sezioni eterogene di 3, 4 e 5 anni, Ciclamini, Girasoli, Margherite, Papaveri e Tulipani.

L’organizzazione della scuola prevede un passaggio interno, in continuità educativa, dei bambini di 2 anni (sezione primavera) alle sezioni della scuola dell'infanzia. 

La scuola dell’Infanzia è un ambiente educativo ed esperienziale che verte al raggiungimento di tre principali finalità: autonomia, identità e competenze. Il progetto educativo-didattico ha il suo fondamento nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’Infanzia che riconoscono nei “5 campi d’esperienza” i contesti nei quali i bambini e le bambine sviluppano competenze significative. Ogni campo di esperienza offre oggetti, situazioni, immagini e linguaggi capaci di stimolare, accompagnare e consolidare gli apprendimenti. 

L’approccio educativo promuove lo “star bene” ed è vicino ai bisogni del singolo bambino con particolare attenzione alle loro passioni e inclinazioni. 

La nostra scuola è cattolica e l’impronta educativa si fonda sul carisma Canossiano: pertanto, è fondamentale trasmettere il valore dell’accoglienza, della condivisione e della diversità vista come ricchezza e opportunità di crescita.

PROGETTO PEDAGOGICO

Partendo dalla necessità di avviare un percorso di rilettura pedagogica dei servizi 0-6, e considerando l’idea di bambino protagonista con abilità e competenze secondo il pensiero Montessoriano ci siamo accostati ad un nuovo modo di fare scuola dove il bambino viene accompagnato in una crescita armonica, partendo dalle routine di base, pensate come vere e proprie attività educative, con particolare attenzione ai tempi, gli strumenti e le finalità.
In continuità con questo assetto teorico il processo di cambiamento è partito dall'attuazione del "pranzo in trattoria" secondo il modello teorico di E. Goldschmied che prevede la preparazione della tavola da parte dei bambini (con centro tavola, posate e stoviglie, tovagliolo, bicchieri e brocche in vetro), l'autoporzionamento e l'utilizzo di strumenti messi a disposizione al fine di promuovere la loro totale autonomia.

Anche gli ambienti interni ed esterni sono pensati e strutturati con l'obiettivo di offrire spazi-gioco di senso, intesi come educatori aggiunti, regolarmente monitorati ed implementati dall'adulto. La scuola è inoltre dotata di un atelier contenente una grande varietà di materiali di riciclo, naturali e destrutturati oltre alla presenza di strumentazioni tecnologiche specifiche (libri, tavoli luminosi, sonde, microscopi…) per garantire al bambino la corretta sperimentazione e conoscenza scientifica dei materiali e degli oggetti attivando il meccanismo della curiosità, esplorazione e scoperta come facilitatore del processo di ri-cercazione, documentazione laboratoriale e acquisizione di nuove conoscenze, competenze e autonomie.

TRAGUARDI FORMATIVI

La determinazione dei traguardi generali della Scuola dell’Infanzia deriva dalla visione del bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua
interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura. In questo quadro la Scuola dell’Infanzia deve consentire ai bambini e alle bambine che la frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine a:

  • identità: imparare a conoscersi e a star bene con se stessi per sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze;
  • autonomia: imparare a governare il proprio corpo e a realizzare le proprie attività, provando piacere nel fare da sé;
  • competenza: imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione, la produzione e l’esercizio al confronto;
  • senso della cittadinanza: scoprire gli altri, i loro bisogni, le regole condivise per sentirsi membri della società, come parte di una comunità vera e propria, aprirsi al futuro, rispettando l’ambiente, gli altri e la natura.

METE FORMATIVE DIDATTICHE

RAFFORZAMENTO DELL’IDENTITÀ PERSONALE:

  • acquisire sicurezza, stima di sé e fiducia nelle proprie capacità;
  • favorire il passaggio dalla curiosità alla ricerca;
  • ricercare un equilibrio dei propri stati affettivi;
  • esprimere e riconoscere i propri sentimenti ed emozioni;
  • sviluppare la sensibilità verso gli altri;
  • riconoscere l’identità degli altri;
  • orientarsi in maniera personale; aprirsi alle nuove tecnologie.

CONQUISTA DELL’AUTONOMIA:

  • essere disponibili all’interazione costruttiva con il diverso e l’inedito;
  • aprirsi alla scoperta, all’interiorizzazione e al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura di sé, degli altri e dell’ambiente, della solidarietà, della giustizia, dell’impegno;
  • agire per il bene comune.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE:

  • consolidare le capacità sensoriali percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive; 
  • avviare le prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e di scoperta intenzionale ed organizzata della realtà di vita (in senso sociale, geografico e naturalistico, artistico e urbano), nonché della storia e delle tradizioni locali;
  • predisporre situazioni per la produzione di messaggi, testi e situazioni attraverso una molteplicità ordinata ed efficace di strumenti linguistici e di modalità rappresentative;
  • mettere nelle condizioni di comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare promuovendo le abilità relative a specifici campi di esperienza;
  • indirizzare ed apprezzare la coerenza cognitiva di comportamenti pratici;
  • sollecitare l’intuizione, l’immaginazione, la creatività, il gusto estetico e la capacità di riferimento di senso.

SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA:

  • educare a prendersi cura degli altri e dell’ambiente, attraverso forme di cooperazione e solidarietà;
  • sviluppare il senso di legalità e responsabilità;
  • riconoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione e nei documenti dell’Unione Europea (diritti inviolabili dell’essere umano, pari dignità sociale, diritto alla parola).

METODOLOGIA

La metodologia proposta dalla nostra Scuola dell'Infanzia è volta a sostenere e incentivare la curiosità e la creatività dei bambini privilegiando la ricerca, la sperimentazione, il porre domande e la costruzione autonoma degli apprendimenti.
Ciò si traduce nell'ascolto attivo degli interessi e delle curiosità dei bambini stessi per poi elaborare esperienze di ricerca-azione, ampliare le conoscenze, produrre la documentazione che arricchisce il bagaglio delle competenze.
Ciascun gruppo potrà approfondire tematiche diverse tenendo conto della molteplicità dei linguaggi e dei campi di esperienza.
Il tempo scolastico assume una esplicita valenza pedagogica caratterizzato in primo luogo dal rispetto dei tempi personali di ciascun bambino e valorizzando e riscoprendo il tempo della lentezza come valore e non come "perdita".

La crescita del bambino è favorita dalla qualità del rapporto tra adulti e bambini, perciò richiede:
  • attenzione nel primo periodo per instaurare un certo equilibrio affettivo e favorire l’interesse e la curiosità per il nuovo luogo di vita e di cultura in una scoperta vicendevole adulto/bambino;

  • promozione di un clima di serenità con un’attenzione continua e competente ai segnali inviati dai bambini stessi;

  • risposta attiva ai loro bisogni di sicurezza, gratificazione, autostima ed accettazione di sé e degli altri;

  • organizzazione dell’ambiente: spazio accogliente, caldo, curato e con arredi/giochi adatti ai bambini;

  • scansione dei tempi: i momenti di accoglienza, le attività ricorrenti, l’alternarsi delle proposte delle attività libere e strutturate, delle esperienze socializzanti e quelle individuali.

In particolare, si valorizzano:
  • il gioco, come risorsa privilegiata di apprendimento e di relazione;

  • l’esplorazione e la ricerca-azione, come esperienze che favoriscano la curiosità del bambino;

  • la vita di relazione, favorendo gli scambi tra pari e adulti/bambini inseriti in un contesto sociale dove vivere le prime esperienze di cittadinanza;

  • esperienze di interculturalità, con la consapevolezza della ricchezza delle diversità culturali;

  • esperienza della multimedialità che prevede l’uso di nuovi linguaggi e delle nuove tecnologie.

ATELIER IMMERSIVO

L' Atelier immersivo è uno spazio realizzato su diversi livelli esperienziali: l’obiettivo non solo ma spazia tra più propositi, con l’idea di creare un luogo che generi benefici e opportunità. È, prima tutto, dove divertirsi ed emozionarsi, senza emergano paure. E' ambiente percepire il proprio corpo nello spazio. mondo poter fare scelte assolutamente volontarie, per sperimentare abilità sensazioni inedite.

      ATELIER SCIENTIFICO

      L’atelier scientifico è una raccolta di oggetti origine naturale e non, messi a disposizione dei bambini. Gli obiettivi sono lo sviluppo interesse verso ciò che li circonda offrire opportunità apprendimento attraverso diverse attività accattivanti pensate su misura. Nell'atelier vengono proposti ai bambini anche strumenti non usuali come lenti ingrandimento, bilancia, microscopio, sonde per favorire la curiosità le scoperte.

      AUTONOMIE A PRANZO

      Il pranzo a scuola diventa un vero e proprio MOMENTO EDUCATIVO. A tavola i bambini possono sperimentarsi nelle autonomie. Autonomia vuole dire sperimentare, assumere compiti (come quello del cameriere), prendere iniziative e portarle a termine. Dal lato pratico è facoltà del bambino auto-porzionarsi, cioè prendere il cibo o l'acqua che desidera decidendone la quantità. L'adulto divena una figura di sostegno e moderazione ma senza mai sostituirsi al bambino.

          La luce fa miracoli: aggiunge, cancella, riduce, arricchisce, sfuma, sottolinea, allude, fa diventare credibile e accettabile il fantastico il sogno e al contrario, può suggerire trasparenze, vibrazioni, da miraggio alla realtà più grigia, quotidiana.

          Federico Fellini

          TRASPARENZE DI LUCE

          L'Atelier viene allestito con dei contesti di LUCE: nella penombra i bambini possono trovare fili e lavagne luminose, hanno a disposizione svariati materiali differenti trasparenze o elementi naturali per esplorazioni particolari.  La luce è un elemento affascinante che porta i bambini all’esplorazione e alla scoperta. Attraverso l’esperienza i bambini osservano che i differenti materiali trasparenti si modificano e creano effetti diversi in relazione alle fonti luminose. La luce inoltre diventa generatrice di stupore, meraviglia e bellezza.

          IL CAMBIAMENTO DI METODO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

          Raccontato alla rivista Pedagogica "Bambini"

          In questi ultimi anni, la Scuola dell'Infanzia e la Sezione Primavera, hanno avuto l'urgenza di rinnovare il percorso metodologico da proporre alle famiglie, per farlo ci siamo messe in discussione e affidate ad un formatore che insieme allo staff, ha evidenziato punti di forza e criticità del lavoro in cui crediamo e rivisto le priorità partendo proprio dalla centralità del bambino.

          Il percorso di trasformazione è ancora in essere, costante l'aggiornamento fatto e da fare, ma la soddisfazione di collaborare con le università e la possibilità dataci, di raccontare il nostro cambiamento di metodo alla rivista Pedagogica "Bambini", mensile in cui si parla di scuola, ha lecitamente convertito le fatiche in profonda soddisfazione.

          L'articolo Scritto dalla coordinatrice Elena Beretta, è semplicemente il racconto reale di un processo di cambiamento ancora in essere, che ha coinvolto tutti, bambini, insegnanti e famiglie e che con orgoglio ci contraddistingue e vogliamo condividere.