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LA SCUOLA CANOSSIANA

IDENTITA’ DELLA SCUOLA CANOSSIANA E SUOI TRATTI CARATTERISTICI


La scuola canossiana definisce la sua identità a partire dal Progetto Educativo, da cui trarre l’ispirazione culturale di fondo, la visione della vita, il concetto di persona e di educazione.

L’identità della scuola canossiana è

  • fatta propria, condivisa e dichiarata da parte di tutti gli educatori ed il personale della scuola;
  • esplicitata e dichiarata nei documenti ufficiali (statuto, carta dei servizi, POF);
  • condivisa e partecipata con le famiglie;
  • realizzata nelle attività educative e nei contenuti disciplinari;
  • testimoniata dagli operatori scolastici (gestore, comunità religiosa, presidi e direttori, insegnanti, personale amministrativo;
  • valutata e verificata periodicamente dagli organi preposti.

Nella nostra proposta culturale la visione cristiana della persona e dell’educazione occupa un posto centrale, per cui educando e formando si intende fare sintesi tra fede e cultura, tra fede e vita. Il carattere centrale della nostra mission trova “concreta interpretazione nel vissuto degli educatori, per i quali fondamentale è vivere il proprio compito come espressione d’amore, il cui fine è condurre l’allievo nel cammino faticoso e appassionante della ricerca della verità fino al conseguente incontro con Dio” (La scuola cattolica risorsa educativa della Chiesa locale”, n. 12).

Il modello pedagogico dell’educatore della scuola canossiana è GESÙ CRISTO, il solo maestro e guida nel cammino verso Dio, n. 13. Solo ponendosi accanto agli allievi come fratello maggiore, l’educatore canossiano può farsi compagno di viaggio, realizzando quella preziosa relazione personale elemento qualificante della nostra prassi scolastica. La proposta educativa della nostra scuola pertanto intende mettere in sinergia il perseguimento dei valori umani fondamentali (verità, libertà, giustizia, amore) con gli insegnamenti del Vangelo.


CONNOTAZIONE ECCLESIALE


La nostra istituzione, inserita organicamente nel tessuto della Chiesa locale, svolge il suo compito “sapendosi arricchita della vitalità di una fede condivisa, capace di conferire il senso di Dio in ciò che opera quotidianamente” n. 13.

La dimensione ecclesiale è il carattere distintivo che penetra e plasma ogni momento della sua azione educativa.

CONNOTAZIONE COMUNITARIA


La comunità educante, centro propulsore e responsabile di tutta l’esperienza educativa e culturale, è in dialogo aperto e continuo con la comunità ecclesiale di cui è deve sentirsi parte viva.

La connotazione comunitaria è per noi scelta pedagogica e criterio di ecclesialità, nell’ottica di un’esperienza di Chiesa di comunione.

CONNOTAZIONE SOCIALE E CIVILE


La scuola canossiana libera, inserita nel sistema nazionale di educazione (legge 10-03-2000, n. 62), è anche espressione di un diritto di tutti i cittadini alla libertà di educazione. Ha una visione interculturale della società, consapevole delle problematicità che si generano nella realtà multiculturale odierna, che richiede accoglienza, confronto, riconoscimento dei valori e dei limiti di ogni cultura.

Agli iscritti richiede l’adesione al Progetto educativo d’Istituto e collaborazione per realizzare un cambiamento del proprio paradigma pedagogico e di quello degli utenti, allo scopo di esprimere lo spirito della scuola, integrando le diverse culture e religioni.


Il nostro scopo non è far scuola in qualsiasi modo,
ma farla bene.

- Maddalena di Canossa

Il nostro impegno educativo si ispira alle finalità espresse nei programmi e nelle procedure che esplicitano la missione canossiana.

Istruire, educare, abilitare: sono i tre registri attivati da Maddalena di Canossa e dalla nostra tradizione educativa canossiana.

La collaborazione fra vari soggetti Istituzionali: famiglia, parrocchia, società civile permette di offrire agli allievi una formazione adeguata, rispondendo ai bisogni dei soggetti dell’età evolutiva. L’intuizione carismatica di Maddalena di Canossa ci incoraggia, anche oggi a proporre una scuola a misura delle persone, evitando grandiosità, per offrire nella relazione quotidiana una esperienza educativa, che sa e può orientare verso scelte vitali. Lo stile di gratuità: ricevuta, accolta, donata.

Come équipe educativa sperimentiamo la gratuità nell’accompagnare ciascun allievo nella sua crescita personale verso la maturità. Il nostro impegno formativo ed educativo si apre ai doni ed alle domande individuali, accoglie le fragilità, libera le energie sopite. Il reciproco scambio fra allievo e docente produce la crescita pedagogica di ambedue, vivacizzando ed arricchendo la proposta educativa canossiana.

ISTRUIRE


Significa curare e sviluppare le capacità di riflessione e di approfondimento per affinare criteri di valutazione.
L’insegnamento/apprendimento favorisce la comprensione e l’immersione creativa e critica nella cultura.

EDUCARE COME "COLTURA"(1)
DEL CUORE


La formazione del cuore manifesta e rispetta i valori apprezzati, come la dignità della persona, la sua unicità vocazionale e l’appartenenza alla società. La cultura del cuore permette di orientarsi nella vita, guidati da motivazioni che, aperte all’amore, rendendo protagonisti, promuovono e costruiscono relazioni buone private e sociali.

(1) Fonti canossiane

ABILITARE, COME SINTESI DI ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE


Saper fare dipende dalla corretta valutazione di sé fatta di limiti e di possibilità, per promuovere relazioni e responsabilità mature verso i vicini ed i lontani. Si tratta di saper tradurre nella concretezza le abilità acquisite per diventare agenti di crescita e di benessere umano e spirituale per se stessi e per la società.

PER QUALE FINE


Riassumendo, gli scopi dell’esperienza educativa sono:

La formazione globale
e armonica della persona

L’acquisizione di capacità relazionali positive

La scoperta che ciascuno è amato infinitamente da Dio

L’orientamento sociale come dono verso gli altri.