PROGETTI CURRICOLARI

Il progetto di Psicomotricità educativa è rivolto ai bambini dai 2 ai 5 anni e si attua attraverso la presenza nella scuola dell'infanzia di un esperto di psicomotricità. Il progetto offre un'attività senso-motoria coinvolgente ed innovativa nella quale il bambino è protagonista in prima persona: "libero di dirsi" attraverso l'azione, il movimento e i materiali proposti, nel rispetto della propria creatività ed originalità.

Ciò si attua con la proposta di attività differenti e stimolanti, libere o strutturate, basate su giochi da vivere insieme in un clima di benessere, fiducia e sicurezza per i bambini.

FINALITÀ

• Favorire uno sviluppo integrato e globale della personalità del bambino;

• Accompagnare i bambini alla sperimentazione di nuove esperienze senso-percettivo-motorie;

• Organizzare il pensiero a partire dalla strutturazione della propria identità corporea;

• Costruire un rapporto equilibrato tra realtà e immaginario;

• Promuovere le potenzialità originali e creative di ciascuno;

• Prevenire eventuali disarmonie nello sviluppo emotivo-relazionale, cognitivo e motorio.

Il progetto “looking everywhere” ha la finalità di consentire ai bambini di familiarizzare con una seconda lingua, curando soprattutto la funzione comunicativa, e di avvicinare il bambino, attraverso uno strumento linguistico diverso dalla lingua italiana, alla conoscenza di altre culture e di altri popoli.

Il gioco e gli elaborati rappresenteranno gli strumenti indispensabili per agevolare e favorire lo sviluppo del percorso.

Saranno proposti giochi di gruppo, con l'uso creativo dei cinque sensi e di tutto il corpo, in modo da permettere di apprendere senza troppi sforzi.

Il programma è basato su esperienze quotidiane concrete, canti, costruzioni di cartelloni, schede, attività manipolative attraverso la tecnica T.P.R. (total physical response) e dello storytelling.

Nel corso dell’anno saranno proposti momenti laboratoriali in tutte le sezioni utili ad approfondire le tematiche dell’anno e offrire una pluralità di esperienze di riflessione e di stimolo:

La pratica del Giocayoga® si colloca nell’ambito di un intervento psicoeducativo, limitato nel tempo, di natura preventiva e trattamentale del disagio emotivo in ambito scolastico.

L’elaborazione delle tecniche dello Giocayoga che si basano sulle tecniche della pedagogia corporea unitamente, a quelle dello yoga classico sono scaturite dalla segnalazione di situazioni sintomatiche a forte componente psicofisiologica, associate a stati di ansia e depressione che si manifestano con sempre maggiore frequenza e risultano essere prevalentemente connesse a fattori di stress.

Il lavoro proposto, ha lo scopo di offrire al bambino qualche strumento nel monitorare e regolare il flusso dei propri pensieri ed emozioni, attraverso un percorso esperienziale che, con attività fisiche e ludiche, ha suggerito una  familiarizzazione propedeutica alla capacità di riflettere sulle differenze fra il mondo interno mentale ed il mondo esterno fisico e sulle differenze fra sé e gli altri.

Il progetto di consulenza psicologica è rivolto alle insegnanti e ai genitori della scuola dell’infanzia dell’Istituto paritario Maddalena di Canossa di Monza e ai bambini che frequentano la stessa scuola.

Il progetto prevede l’inserimento di una figura esperta di psicologia dell'età evolutiva nel ciclo della scuola dell’infanzia, in grado di cogliere i segnali di malessere manifestati dagli alunni nel contesto scolastico e garantire, attraverso il lavoro con le insegnanti e i genitori, un corretto sviluppo delle funzioni ludico-affettive, cognitive e relazionali del bambino.
L’intera proposta si basa sulla consapevolezza che lo sviluppo evolutivo armonico del bambino è un elemento imprescindibile e propedeutico per il processo di apprendimento che avverrà in seguito (sc. primaria), per la costruzione di una buona autostima, per lo sviluppo dell’identità oltre che per la definizione di un senso di appartenenza al gruppo.
Lo psicologo, per svolgere il suo lavoro di counselling, parte dal presupposto che, molto spesso, i sintomi infantili di ordine psicologico, manifestati in questa fase dello sviluppo, sono un modo per comunicare alle figure di riferimento, genitori e insegnanti, un vissuto di disagio interiore oppure la manifestazione di alcune difficoltà oggettive che, in quanto tali, meritano un approfondimento clinico.